Come realizzare un cortometraggio?
Sogni di diventare un grande sceneggiatore?
Vuoi produrre insieme ai tuoi amici un cortometraggio?
Qui di seguito troverai alcuni step da seguire per realizzare la tua idea!
1) Metti a frutto la tua inclinazione creativa
Ognuno di noi custodisce dentro di sé un talento, un’abilità naturale e spontanea, quasi “genetica”, dalla nascita: c’è chi ha una particolare predisposizione per la musica e impara facilmente a suonare diversi strumenti, chi per il teatro, chi per il cinema. Come possiamo scoprire il nostro talento? Chiedendosi in cosa riusciamo particolarmente bene, imparando a conoscersi e ascoltarsi, mettendosi alla prova e non limitando la propria curiosità.
Cosa c’entra tutto questo con il cortometraggio?
A volte abbiamo delle idee, nate magari da una nostra profonda ricerca interiore, ma semplicemente non ci mettiamo in gioco, perché siamo abituati a vedere già il prodotto finito, il filmato o il video, comodamente seduti sul nostro divano di casa.
È il momento, invece, di metterti in campo e lavorare per riuscire a creare un prodotto tuo!
2) Struttura le diverse fasi di lavorazione
La realizzazione di un cortometraggio prevede diverse fasi di realizzazione:
Pre-produzione
È la fase preparativa dove si discute e si scrive l’idea, si individuano le figure chiave della troupe e viene identificato tutto ciò che è necessario per creare il cortometraggio (es. costumi, location, scenografie, materiali di scene, strumentazione per la registrazione).
Produzione
Fase attuativa dello sviluppo del progetto, durante il quale viene scritta la sceneggiatura e si iniziano le riprese.
Post-produzione
Ultima fase del lavoro, segue la lavorazione, in cui il video viene girato e precede la distribuzione al pubblico del prodotto finito. Consiste nel montaggio delle scene e nell’inserimento della musica.
È importante avere un prospetto di tutte le fasi da organizzare e avere chiare le tempistiche da fissare.
3) Identifica i ruoli
Nel cinema esiste una specifica troupe cinematografica, composta da molte persone, ognuno con la propria mansione. Nel tuo caso, anche se il video è amatoriale, puoi identificare le persone che, in fase di produzione, possono aiutarti a creare il tuo lavoro, ognuno con i propri talenti e abilità.
Sceneggiatore
Colui che pensa e scrive la storia e i dialoghi, stendendo la sceneggiatura.
Produttore
Si occupa della fase di produzione, ricercando ciò che è utile all’organizzazione del cortometraggio (es. location, oggetti, comparse).
REGISTA
Si occupa di organizzare gli attori e supervisiona la registrazione dei filmati.
Assistente alla regia
Ha il ruolo di controllare la sceneggiatura e il piano di produzione.
Direttore della fotografia
Si occupa della supervisione dell’immagine, in particolare delle luci e delle inquadrature.
Operatore
Chi effettua le riprese.
Sezione suono
Chi si occupa dei suoni delle scene o delle musiche da inserire.
Sezione Scena
Ciò che concerne l’organizzazione della scenografia, dei costumi e dei trucchi.
Attore
Chi interpreta i personaggi nella storia.
Montaggio
Chi si occupa di montare la storia.
Ufficio stampa/marketing
chi si occupa di pubblicizzare il prodotto finito.
4) Impostare la trama e i personaggi
Dopo aver raccolto le idee, puoi iniziare ad impostare la trama del tuo cortometraggio: cerca di catturare l’attenzione dello spettatore!
La trama riguarda proprio la successione di eventi che dà forma a una particolare narrazione (e non ciò di cui la storia tratta, quello è il tema).
Successivamente definisci bene i personaggi e chi reciterà: la scelta delle persone che interpreteranno i personaggi deve essere oculata, perchè è fondamentale per la buona riuscita del cortometraggio.
Ti ricordo che puoi trovare ulteriori approfondimenti nel booklet di progetto!
5) Ciak! Si gira!
Se non hai una cinepresa professionale, prendi il cellulare e trasformalo in una cinepresa professionale!
Inquadrare significa scegliere cosa includere nel frame, nel campo visivo, quindi cosa mostriamo allo spettatore. Quando inquadriamo, più noi comunichiamo, più diventa forte l’immagine. Inquadrare è importante sia per l’estetica, sia per ciò che narriamo: a volte un’immagine dice tutto, anche senza un dialogo presente.
L’inquadratura dipende:
● Dal movimento della macchina da presa in uno spazio.
● Dalla distanza focale.
Occhio alle inquadrature e a come posizioni la macchina da presa
Questo è fondamentale in quanto serve a impostare la prospettiva dello spettatore, ovvero il punto da cui osserverà la scena.
Per le riprese tieni conto anche delle luci e del suono
Riprendi con chiarezza il dialogo dei personaggi, si devono ben sentire le parole e i suoni. Tieni a mente che la musica di sottofondo non deve interferire con i dialoghi.
6) il montaggio
Il regista sovietico Sergej Ejzenstein diceva: “Il cinema è montaggio”.
Il montaggio, infatti, è alla base di un buon cortometraggio e da questo dipende molto la sua riuscita. Le scene vengono montate dopo averle registrate e visionate, trasmettendo la propria espressione artistica e creativa.
Alla base del montaggio è importante mantenere una continuità, una coerenza nel tempo e nello spazio, aiuta il pubblico a capire la realtà del film e a non essere distratto.
Un altro momento vitale da effettuare in fase di montaggio è l’aggiunta dell’audio.
Dai un’occhiata alla sezione dedicata del sito per indicazioni sulle applicazioni che puoi utilizzare per il montaggio e per i siti royalty free per librerie di musica.
È molto importante la creatività, sperimenta, prova una musica, un suono, dei colori particolari, prendi le immagini e falle tue, gioca, divertiti!
Devi aver ottenuto il consenso di tutti gli attori coinvolti a condividere il video in rete (il consenso è demandato ai genitori qualora siano presenti minori).
Utilizza una musica di sottofondo senza i diritti d’autore (royalty free): altrimenti alcune piattaforme potrebbero bloccarti la riproduzione delle stesse.
Per questo, fai riferimento alla sezione dedicata del sito per alcuni accorgimenti.
Ti ricordo che puoi trovare ulteriori approfondimenti nel booklet di progetto!
